Il lavoro è un tema comunale?

La recente tragica vicenda della Gianetti Ruote riporta al centro della discussione il ruolo dei Comuni in relazione al tema occupazionale.

Nel corso del recente consiglio comunale la Lista Civica Limbiate Solidale ha proposto una mozione di solidarietà ed attenzione sulla vicenda Gianetti Ruote.

Insieme ad apprezzamenti per l’atto doveroso da parte del consiglio comunale, sono state poste però alcune questioni che possono essere riassunte dalla domanda: ma un Comune cosa può fare per prevenire licenziamenti e chiusure e, più in generale, come può stimolare l’occupazione?

Limbiate, come sappiamo, ha il reddito pro capite più basso della nostra provincia ed inoltre conta, secondo l’ISTAT una percentuale di giovani laureati pari 13,9 % (24,4% è la media regionale). questi sono indicatori significativi di come il mancato accesso ad un lavoro dignitoso determini situazione di non occupazione e quindi di povertà.

MIgliorare questi dati consentirebbe alla nostra città di migliorare la qualità di vita delle famiglie limbiatesi.

Sostanzialmente pensiamo che un’amministrazione comunale possa agire su alcune direttive principali per cercare di incidere sul tema occupazione: Accesso ai servizi per il lavoro, sostegno all’economia giovanile, prevenzione circa uno scarso livello di istruzione (povertà educativa), orientamento ed informazione anche logistica per le famiglie.

Si deve creare una rete  territoriale per l’istruzione, la formazione e il lavoro finalizzata a diminuire la dispersione scolastica partendo naturalmente dalla scuola, dai servizi scolastici, ma anche da tutta la comunità rafforzando la collaborazione tra  Comune, scuole, comitati genitori e associazioni locali e aziende.

L’investimento infrastrutturale ed il percorso di digitalizzazione nei plessi scolastici deve proseguire così come il potenziamento dei progetti di psicologia scolastica per aiutare gli alunni più fragili, i docenti e le famiglie. Vogliamo anche creare percorsi “ponte” per agevolare il passaggio tra i percorsi scolastici riducendo la perdita di annualità. 

La scuola deve essere arricchita dalla comunità che le sta intorno assumendo quel ruolo di educatore che deriva dalle associazioni e dalle aziende locali.

Le associazioni locali sono coinvolte per organizzare attività di aiuto compiti, progetti di sostegno oltre a proporre un “servizio civile” scolastico che aiuti gli studenti ad entrare in contatto con le realtà associative e di volontariato del territorio. 

Le aziende del territorio possono poi assumere un ruolo di guida ed orientamento al mondo del lavoro.

Limbiate per molti anni ha avuto lo sportello “Informagiovani”, un punto di riferimento per le opportunità culturali, formative e lavorative giovanili. Vorremo proporne una versione 2.0 per agevolare l’accesso a strumenti di sostegno agli studenti e per l’orientamento scolastico.

Bisogna sviluppare progetti di orientamento e assessment di competenze  personalizzati e cogliere le esigenze del mondo che cambia tramite l’attivazione di postazioni di coworking per giovani professionisti che si rendano disponibili a collaborare con le associazioni, comune, scuole e la promozione di progetti di economia finanziaria dedicati ai giovani per favorire l’indipendenza economica e per stimolare l’autoimprenditorialità

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